Cammino sull’Alta Via delle Marche: partenza dal Sasso Simone e arrivo a Belforte all’Isauro.
Giorno 2 – Tappa 2 – 05 Luglio 2023
Lunghezza: 16 km
Dislivello: +250 m, -1000 m
Itinerario: Sasso Simone, San Sisto, Belforte all’Isauro
Diario di cammino
Mi ero promesso che lo zaino non avrebbe superato gli 11 kg (20% del peso corporeo). E’ mezzanotte e domani si parte per l’Alta Via. Lo zaino da 30L è pesante e non entra tutta la roba. Decido che il kit cucina deve rimanere a casa. La tenda la aggancio sotto lo zaino. Qualche modifica qua e là. La mattina peso lo zaino: quasi 10 kg (acqua compresa). Si parte! Tutto quel materiale me lo dovrò portare sulle spalle per quasi un mese.
Mi risveglio dopo il 1° giorno di cammino. Un po’ di dolore alle spalle e un po’ ai fianchi per lo sfregamento delle cinghie che devono distribuire il peso sulle anche. Le gambe affaticate, ma sono fiducioso perché per il 2° giorno avevo programmato una tappa soft.
Dopo la colazione salgo sul Sasso Simone, che è al confine tra Marche e Toscana. Qui, quasi 500 anni fa, fu costruita una città-fortezza, ma fu presto abbandonata perché gli inverni erano troppo rigidi. Non so in inverno, ma siamo ai primi di luglio e questa notte ho dormito dentro una casetta con sacco a pelo e coperta e la temperatura non è stata così gradevole.
La giornata è buona. Grandi panorami. Carpegna e il suo monte sono già lontani. Il Garmin è inutilizzabile e il telefono si scarica presto. Faccio foto con la GoPro. Tra carrarecce e ginestre in fiore sbaglio traccia, ma con la segnaletica CAI riesco comunque a orientarmi.
Sul sentiero ci sono delle cacchine rotonde. Di lì a poco incontro un gregge di pecore e i cani. Riesco a passare lontano. Poi altri segni evidenti e infine il cartello di avviso, che sarebbe stato meglio averlo all’inizio del sentiero.
Al paese di San Sisto ci sarebbe dovuto essere il Museo del Fungo. Trovo solo acqua da bere, al cimitero.
Arrivo presto a Belforte all’Isauro. Ho fame e trovo da mangiare. Sono stanco e mi riposo su una panchina. Ho bisogno di rinfrescarmi e lavarmi, vado al fiume e faccio il bagno lì. Mi sento già selvaggio. Cerco il posto per posizionare la tenda. Trovo un campetto con un’enorme tenda gioco indiana già montata. Mi posiziono lì a fianco, con umiltà.